PROGETTO ENERGETICO URBANO DELLE AREE IN VIA DI SVILUPPO O PER LE RICOSTRUZIONI DA CALAMITA' NATURALI
Nella fase di sviluppo o ricostruzione di Zone geografiche depresse o distrutte da eventi naturali, bisogna porre l’attenzione a come si intende distribuire e gestire la fornitura dell’energia elettrica ai Futuri quartieri. Non possiamo pensare una ricostruzione senza tener conto a come si alimenteranno le nuove aree edificate.
Il vecchio modo di pensare, ampiamente abbandonato, è il sistema di alimentazione della Rete Elettrica da un’unica Grande Centrale, indipendentemente dalla fonte utilizzata.
Questo tipo di distribuzione crea diversi problemi alla Rete di distribuzione :
Perdita di Energia trasportata
Impianti di distribuzione di grandi dimensioni
Costi manutenzione elevati
Possibilità di black-out e disservizi
Grandi cabine di trasformazioni.
Pensando ad un sistema moderno e interconnesso con bassi costi di realizzazione delle reti e di un facile utilizzo delle stesse, le ipotesi sono tre:
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Dotare ogni singola casa di un sistema di produzione di energia solare con Accumulo elettrico e Solare termico per le esigenze di Acqua Sanitaria (ACS). A secondo della tipologia di casa verrà stabilita la potenza = A) Top – B) Medium - C) Standard
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Mini Centrali di quartiere con accumulo per la ridistribuzione notturna e pubblica
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Smart Grid per l’interconnessione delle Mini Centrali e tutti gli utenti in Aree più vaste
LE CASE COME MODELLO ENERGETICO UTILIZZANDO L'ENERGIA SOLARE
1 B - Impianto fotovoltaico e solare termico per singola casa di Medium - Model B.
Ogni singola casa sarà dotata di un impianto fotovoltaico con potenza captante ( Pannelli ) di 3,5 kWp e di un sistema di accumulo a batterie di 2 kWh. Il sistema Fotovoltaico, oltre che sul tetto, si potrebbe istallare su pensiline per auto o porticati appoggiati alla casa stessa. Con l’energia elettrica si alimentano anche i fornelli ad induzione non avendo più bisogno di altre fonti di alimentazione.
L’impianto solare termico invece sarà di n. 2 pannelli ad alta resa con serbatoio da 150 Lt per avere l’acqua calda senza ausilio di altre fonti.
La Casa si rende autonoma all’70% delle necessità.
1 C - Impianto fotovoltaico e solare termico per singola casa di Standard - Model C.
Ogni singola casa sarà dotata di un impianto fotovoltaico con potenza captante ( Pannelli ) di 2 kWp e di un sistema di accumulo a batterie di 1 kWh. Il sistema Fotovoltaico, oltre che sul tetto, si potrebbe istallare su pensiline per auto o porticati appoggiati alla casa stessa. Con l’energia elettrica si alimentano anche i fornelli ad induzione non avendo più bisogno di altre fonti di alimentazione.
L’impianto solare termico invece sarà di n. 1 pannelli ad alta resa con serbatoio da 100 Lt per avere l’acqua calda senza ausilio di altre fonti.
1 A - Impianto fotovoltaico e solare termico per singola casa di TOP Model A.
Ogni singola casa sarà dotata di un impianto fotovoltaico con potenza captante ( Pannelli ) di 5 kWp e di un sistema di accumulo a batterie di 3 kWh. Il sistema Fotovoltaico, oltre che sul tetto, si potrebbe istallare su pensiline per auto o porticati appoggiati alla casa stessa. Con l’energia elettrica si alimentano anche i fornelli ad induzione non avendo più bisogno di altre fonti di alimentazione.
L’impianto solare termico invece sarà di n. 2 pannelli ad alta resa con serbatoio da 200 Lt per avere l’acqua calda senza ausilio di altre fonti.
La Casa si rende autonoma all’80% delle necessità.
La Casa si rende autonoma all’60% delle necessità.
Flat roof system
Loggia leaning against wall
Solar Thermal System on Flat Roof High Efficiency
Carport with Foundation
Car shelter with ballasts
Carport with Recharge Station
ENIBOX Mobile system for laying on the floor
LE MINI CENTRALI AD INTEGRAZIONE E ALIMENTAZIONE BENI COMUNI
2 - Mini Centrale di quartiere con grande accumulo per la ridistribuzione notturna e pubblica
Pensare che le soluzioni precedenti siano sufficienti per ogni quartiere è errato. Per rendere autonomo un quartiere o multipli di esso, dobbiamo realizzare una Centrale Fotovoltaica con sistemi di accumulo correttamente progettata, che tenga conto anche dei fabbisogni notturni rimanenti. Si ipotizza di alimentare anche le aree pubbliche ( strade piazze, illuminazione pubblica ecc. ), sistemi di controllo pubblico, ripetitori telefonici ecc ecc.
Inoltre si creerà un economia sulla Produzione – Vendita – Gestione dell’Energia Prodotta.
La centrale dovrà posizionarsi adiacente al quartiere e interconnessa con ogni singolo utente attraverso una micro rete elettrica e predisposta per connessioni future alla Smart Grid.
Le Potenze si ipotizza un 50% a servizio Pubblico e un 50% a servizio Privato:
Identificando un quartiere con circa 300 case e le relative attività pubbliche, la Mini Centrale sarà così composta :
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Potenza captante (Pannelli ) : 300 kWp
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Sistema di batterie : 80 kwh
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Sistema di controllo FWC per la gestione dei singoli contatori e la contabilizzazione dell’energia consumata dai singoli utenti.
Sistemi Possibili :
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A) Tipo Fisso a Terra con pali ad infissione
LA RETE DI DISTRIBUZIONE SMART GRID E IL SUO SVILUPPO
3 - Smart Grid per l’interconnessione delle Minicentrali
Le Mini Centrali saranno collegate tra loro con dorsali dedicate e si connetteranno tra di loro per creare la SMART GRID ENERGY. Tutta l’energia prodotta e accumulata sarà scambiata e utilizzata da qualsiasi utente di giorno o di notte.
TUTTI AVRANNO ENERGIA SEMPRE
Tutto controllato e gestito con il sistema IOT - FWC con cui gestire i flussi di energia tra le varie Mini Centrali e gli utenti, contabilizzando l’energia utilizzata sia per la parte privata che per la parte pubblica.
La costruzione di un progetto SMART GRID anche se realizzato in varie fasi e non tutto insieme, permette di potersi connettere ad altri sistemi Smart Grid di contee limitrofe che hanno creato o creeranno in futuro, la stessa rete. E così ad altre ed altre creando una distribuzione ben equilibrata e ridistribuita.
Potremo allacciare alla Rete anche altre Centrali di Produzione quali Eolico, Idroelettrico, Biomasse o addirittura Gruppi elettrogeni in emergenza in caso si calamità, sempre rispettando piccole potenze e tante interconnessioni. Le linee di collegamento possono essere anche di tipo interrato (non soggette a distruzioni) perché non necessitano di grandi sezioni come le reti tradizionali.
SMART GRID
il FUTURO è già PRESENTE